PLIS STAFFORA
Il territorio comunale di Voghera è collocato nella porzione settentrionale dell’Oltrepò pavese ed è un territorio di contatto assolutamente strategico tra l’asta fluviale del fiume Po e l’Appennino settentrionale, caratteristica che si riflette sulla componente faunistica. Esso è situato infatti tra il corso del fiume Po a Nord e le prime alture del settore collinare oltrepadano a Sud-Est e si estende su una superficie totale pari a 63.352.971 mq ed è quasi totalmente occupato da due tipologie ambientali preponderanti: i terreni agricoli (circa il 77%) e l’area urbana (circa il 18%).
Le aree naturali sono perciò, almeno percentualmente, quasi irrilevanti. Tuttavia alcune di esse, principalmente il torrente Staffora, rivestono un ruolo di fondamentale importanza sotto molteplici aspetti, primi fra tutti quelli relativi alla conservazione, in considerazione dell’elevata ricchezza in termini di biodiversità e delle importanti caratteristiche di connessione ecologica.
Con il presente progetto è stato sviluppato un percorso di studio circa la possibilità di istituire un Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) nel territorio comunale di Voghera (PV), in particolare lungo il corso del torrente Staffora ed aree limitrofe.
Il Comune di Voghera ha operato in maniera congiunta in collaborazione con diversi assessorati, in particolare il Servizio Edilizia Privata – Ufficio Urbanistica ed il Civico Museo di Scienze Naturali “G. Orlandi”; il progetto è stato sostenuto dall’interesse di istituzioni scientifiche e pubbliche quali l’Università degli Studi di Pavia ed è stato finanziato anche da Fondazione CARIPLO.
Lo studio di fattibilità ha coperto un ampio raggio d’azione, monitorando la presenza di specie di differenti taxa animali e vegetali ed analizzando gli aspetti socio-culturali, paesaggistici ed ambientali.
Risultati parziali:
In seguito ad attività di monitoraggio, in particolare dell’avifauna migratrice ed il censimento dei nidificanti e degli svernanti, nel territorio destinato a PLIS sono state contattate 104 specie di uccelli, di cui 16 inserite nell’Allegato 1 della Direttiva Uccelli. Di queste ultime, 2 sono nidificanti entro l’area di studio: tarabusino (Ixobrychus minutus) e martin pescatore (Alcedo atthis); le rimanenti sono invece specie migratrici (più o meno regolari) oppure nidificanti nelle vicinanze dell’area di studio.