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Il Progetto Atlante dei Ropaloceri dell’Oltrepò pavese – PARO, prende vita anche sulla scia (e il successo) di un altro progetto di indagine naturalistica collettiva analogo condotto dal Civico Museo di Scienze naturali di Voghera e che ha visto l’associazione Amici del Parco le Folaghe tra i collaboratori, vale a dire l’Atlante ornitologico della città di Voghera. L’indagine ornitologica e le iniziative a esso correlate, hanno portato alla costituzione di un vero e proprio gruppo di lavoro e di interesse, formato da appassionati ed esperti di vario livello, aventi non necessariamente un interesse esclusivo per gli uccelli, ma più in generale verso le scienze naturali. Un’ indagine collettiva di questo tipo ha infatti molteplici ripercussioni positive: l’acquisizione di conoscenze in campo scientifico e di distribuzione della fauna, l’accrescimento e la diffusione della cultura in campo naturalistico; l’aggregazione sociale, con conseguente incremento/nascita di massa critica impegnata nella salvaguardia dell’ambiente e delle sue componenti.
In Italia è stato attivato nel 2010 un progetto speculare al PARO: il progetto ARVe – Atlante dei Ropaloceri del Veneto. Questo progetto, coordinato dal Museo di Storia Naturale di Venezia, condivide finalità e metodi del PARO, il quale tuttavia prevede l’attuazione di una gamma molto più ampia di attività, non limitandosi come detto all’indagine faunistica (pur sempre già di per sé di rilevante importanza).

Le motivazioni che hanno portato alla scelta dei lepidotteri quale gruppo animale su cui focalizzare l’attenzione di un progetto così articolato sono varie, alcune delle quali già esplicitate precedentemente. Una di queste è rappresentata dall’ importanza ecologica che le farfalle ricoprono all’ interno dell’ecosistema. Esse, come noto, hanno uno stretto legame con la vegetazione, dipendendo da essa per il loro sostentamento, in ogni stadio del loro complesso ciclo vitale.
Uno dei risultati di questa interazione tra insetto e fiore, prende il nome di “impollinazione” e le farfalle ne sono appunto protagoniste. Si può aggiungere inoltre che, la presenza di talune specie di lepidotteri altamente specializzate, possono fornire dati anche sulla distribuzione di quelle specie floristiche alle quale sono così inscindibilmente legate e viceversa. Ecco perciò che conoscere la distribuzione dei lepidotteri ropaloceri contribuisce di fatto all’ incremento delle conoscenze in ambito botanico e non solo.
Molte specie di farfalle hanno sviluppato strategie assolutamente straordinarie per “raggirare” le formiche, traendo notevole giovamento soprattutto dalla protezione che le grandi e agguerrite colonie di queste ultime garantiscono alla larva (o bruco, cioè lo stadio di sviluppo della farfalla in cui si verifica questa particolare forma di interazione detta mirmecofilia).
Siccome alcune farfalle selezionano specifiche specie di formiche, il rinvenimento di una specifica specie di farfalla non solo fornisce dati circa la sua distribuzione ma anche su quella della/e specie di pianta ospite ma talvolta anche sulla presenza di quella/e specie di formica.
Si può inoltre affermare che i lepidotteri (perlomeno a livello di comunità) possono essere considerati indicatori della qualità ambientale, assolvendo infatti al ruolo di ottimi bioindicatori. La convinzione che le farfalle possano catalizzare l’ attenzione di numero crescente di persone, almeno quelle più sensibili alle tematiche naturalistiche, è motivata per esempio dalla semplice constatazione che da sempre esse suscitano sull’ uomo una forte attrazione, tanto da essere elevate a simbolo di bellezza, libertà, pace e rinascita (tanto è stato scritto in merito alla loro metamorfosi, considerata da molte popolazioni una sorta di resurrezione, per via dell’ ascesa verso il cielo che gli adulti compiono una volta completata l’ ultima trasformazione).
Conoscere, partecipare, conservare sono i temi fondamentali di questo progetto che vuole contribuire a far diventare le Scienze naturali una tematica di tutti e per tutti, contribuendo in tal modo alla conservazione della Natura e, conseguentemente, al miglioramento delle condizioni di vita della comunità nel suo insieme.

Per maggiori informazioni visita il sito di parco le folaghe!